Civita di Bagnoregio, conosciuta anche come “la città che muore”, incanta e intriga con la sua storia millenaria e la sua bellezza senza tempo. Fondato dagli Etruschi più di due millenni fa, questo borgo si erge solitario su una collina, circondato dalle valli dei torrenti Torbido e Chiaro. La sua posizione isolata, combinata con la fragilità del terreno argilloso su cui è costruita, la rende un luogo affascinante e vulnerabile. Oggi, è quasi abbandonata e accessibile solo attraverso una stretta strada in cemento, conferendo al suo carattere unico un senso di isolamento e mistero. Tuttavia, nonostante la sua imminente scomparsa, il borgo conservaintatta la sua architettura medievale, con stretti vicoli, case di tufo e antiche chiese che si aggrappano alla collina.
Oltre a essere un luogo di grande fascino storico e artistico, Bagnoregio ha anche panorami mozzafiato sulla valle circostante, attirando numerosi turisti desiderosi di immergersi nella sua atmosfera unica. Tra le sue attrazioni più significative, si annoverano il Giardino del Poeta, un incantevole spazio verde che celebra la bellezza della natura e ispira alla contemplazione poetica, e il Museo Geologico delle Frane, che approfondisce la comprensione del lento ma incessante processo di scomparsa che affligge il Paesino. Queste arricchiscono ulteriormente l’esperienza dei visitatori, donando a loro una prospettiva più completa sulla storia e sulla geologia di Civita di Bagnoregio.